La responsabilità del dirigente associativo. Carla Lotti intervista Luca Concilio

Le forme di responsabilità tipizzate nel Codice del Terzo Settore e l’art. 38 del Codice Civile:
la gestione di una realtà associativa comporta l’assunzione di responsabilità da parte dei relativi dirigenti, non solo nei confronti dell’associazione stessa, ma anche verso i soggetti terzi nonché dello Stato. Il possesso della personalità giuridica da parte dell’associazione, pur contemplando la “patrimonialità perfetta”, non fa venir meno la responsabilità dei dirigenti nei casi previsti dal nuovo Codice del Terzo Settore.

Luca Concilio

L’avv. Luca Concilio ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, in seguito l’abilitazione all’esercizio della Professione forense.
Ha svolto un lungo periodo di formazione all’interno di studi specializzati nella consulenza e assistenza nei confronti degli Enti del Terzo Settore, affinando le proprie competenze attraverso la partecipazione ad un Master specialistico in diritto Tributario, organizzato dalla scuola di formazione Ipsoa.
Ha pubblicato numerosi articoli sulle questioni più spinose del Terzo Settore, organizza convegni e corsi su tutto il territorio nazionale rivolti a dirigenti associativi e esperti del Terzo Settore.
Svolge, da oltre dieci anni, attività di assistenza e consulenza su tutto il territorio nazionale nei confronti di Enti del Non Profit. E’ presidente nazionale di ACSE – (Associazione Cultura e Sport per l’Europa) ETS.
E’ cofondatore del team degli Specialisti del Non Profit, un gruppo di esperti specializzato nella consulenza e formazione agli Enti del Terzo Settore.