Uno degli obiettivi di EUConsult Italia è quello di accrescere il network professionale dei soci. Per questo, Massimo Maria de Meo ha presentato a dicembre, a Confassociazioni, la nostra organizzazione. Ecco il testo:
Alla fine del 2014, a Roma, durante il Nonprofit Leadership Forum, è stata presentata l’associazione europea di consulenti del Terzo Settore EUConsult – The European Association of Consultants to and about Not-For-Profit Organisation – con sede ad Amsterdam. A conclusione dell’incontro sono state illustrate le linee guida per la nascita della consorella italiana EUConsult Italia, la nuova organizzazione di settore che vuole rappresentare e riunire i consulenti di alto profilo che lavorano all’interno del Terzo Settore italiano. A luglio di quest’anno è poi nata ufficialmente EUConsult Italia.
EUConsult Europa è stata fondata venti anni fa da un gruppo di consulenti senior di varie discipline, provenienti da diversi paesi europei e ha come scopo la promozione, lo sviluppo e la qualità del settore NonProfit europeo e dei relativi servizi di consulenza professionale. L’organizzazione mette a disposizione dei propri associati molti servizi. Tra questi, due workshop annuali con relatori di alto livello che si svolgono a rotazione nelle capitali dei paesi dai quali provengono i vari associati e offrono aggiornamenti sulle problematiche del Terzo Settore e un servizio permanente di mentoring per il confronto e il reciproco scambio di idee. I soci di EUconsult aderiscono al Codice Etico dell’organizzazione che rappresenta il documento comportamentale sul quale si basa tutta l’attività dell’associazione e dei suoi membri.
EUConsult Italia segue tutte le linee guida dell’associazione madre. La sua mission è di fornire servizi ai consulenti del settore Nonprofit, incoraggiandone e stimolandone il comportamento etico e professionale, la collaborazione e lo sviluppo delle competenze tecniche. Ha sede a Roma ed è guidata dal Presidente Francesca Zagni e da un consiglio direttivo composto da Pasquale Pesce, Annalisa Lalumera, Massimo Maria de Meo e Raffaele Picilli.
Possono aderire all’associazione i consulenti in tutti gli ambiti professionali: esperti in progettazione sociale, in management del Nonprofit, direttori di importanti Istituzioni Nonprofit, manager del Terzo Settore, Formatori che operano nel settore Nonprofit, Esperti in fundraising, direct mail, telemarketing, servizi SMS, comunicatori, creativi, avvocati e notai specializzati nel settore Nonprofit, commercialisti e ragionieri commercialisti, consulenti del lavoro, giornalisti esperti del Terzo Settore e professionisti a capo di grandi società di consulenza che operano anche per il settore Nonprofit, ditte individuali e consulenti junior. Gli obiettivi dell’associazione sono molteplici:
• Una selezione accurata dei soci che dovranno dimostrare almeno quattro anni di attività professionale
• Lo sviluppo professionale attraverso la formazione dei soci
• Fornire opportunità di networking e collaborazione a livello nazionale ed europeo
• Incontri annuali tematici (in Italia e in Europa) su innovazione, marketing e sviluppo del Terzo Settore
• L’incremento delle competenze professionali grazie ad un servizio personalizzato di mentoring
• Lo sviluppo del business per aiutare le aziende dei soci a crescere e a fare rete
• Elevare gli standard professionali dei soci utilizzando il codice di condotta etica
• Creare partnership con altre associazioni di categoria per rafforzare le reti relazionali
Ogni anno, da venti anni, EUConsult Europa organizza momenti di formazione di alto profilo, garantendo la presenza di relatori di fama internazionali e consentendo ai partecipanti di incrementare la propria rete professionale.
Quest’anno, EUConsult Italia parteciperà al Winter Workshop organizzato da EUConsult Europe a Dublino dal 21 al 22 gennaio. Il tema scelto per questa edizione è: “WORKING IN THE PRESENT, LOOKING TO THE FUTURE The role of civil society in a diverse, complex and ever-changing Europe and how we as consultants adapt to these changes”. Le aree di formazione saranno: fundraising, comunicazione, governance, rapporti con i clienti. Non mancheranno gli scambi di informazioni sulle diverse metodologie di lavoro utilizzate nei paesi europei.