European Third Sector Forum alla VI edizione: la parola chiave è cambiare facendo sistema
I professionisti del Terzo Settore si sono incontrati a Roma per la giornata di confronto e formazione organizzata da EUconsult Italia
Roma, 22/10/2021 – C’è una parola chiave che ha fatto da filo conduttore a tutta la VI edizione dello European Third Sector Forum, che si è svolta ieri a Roma con il titolo Lezioni dalla pandemia: ripariamo il presente, rivalutiamo il passato e disegniamo il futuro: la parola chiave è “fare sistema”.
Terzo Settore, PA, impresa: a tutti è richiesto un mutamento di prospettiva culturale nella direzione di un approccio finalmente sistemico, in cui la strada del partenariato venga percorsa come scelta convinta e consapevole dai diversi attori del Paese, che si riscoprono comunità e vogliono lavorare insieme, con sempre maggior capacità di integrazione e collaborazione.
L’evento, organizzato da EUconsult Italia, l’associazione dei professionisti di alto profilo del Terzo Settore, si è aperto con i saluti del Presidente Raffaele Picilli e con alcuni passi di Dante Alighieri proposti come ispirazione della giornata e letti dall’attrice Marta Bulgherini.
Si è poi entrati nel vivo con l’intervento in collegamento di Vienna di Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero e Presidente di Dafne – Donors and Foundations Network in Europe. Carazzone si è soffermata proprio sull’esigenza di superare l’approccio “a progetti” che tanto caratterizza il Terzo Settore e che finisce per limitarlo, costringendo quanti vi operano a pensare “dentro la scatola”, lontani da quell’approccio sistemico che è l’unico in grado di “segnare la via per il cambiamento sociale”.
Di cambiamento hanno discusso anche i relatori della seconda sessione, moderati da Daniele Biella, giornalista collaboratore di Vita: ci si è interrogati sul ruolo del board (che deve “formarsi, istruirsi, sapersi assumere rischi e responsabilità” come detto da Beatrice Lentati, nome storico del fundraising italiano), sull’importanza delle soft skills (“virtù del millennio che aiutano a contrastare l’eccesso di tecnicalità e l’ossessione dell’operatività” secondo Fabrizio Dafano dell’Università Roma Tre), su come attuare la vera sfida del momento ovvero quella di “rendere finalmente strategico il Terzo Settore” (nelle parole di Cristina De Luca, vicepresidente della Fondazione Italia Sociale).
La sfida può essere raggiunta solo attraverso un vero coinvolgimento di tutti gli stakeholder, cui è stata dedicata la terza sessione del Forum. I donatori individuali, prima di tutto, cui è stato dedicato l’intervento del prof. Paolo Anselmi, dell’Università Cattolica, che ha condiviso i risultati di una sua recente ricerca sulle aspettative del donatore nei confronti delle organizzazioni non profit; ma anche l’insieme generale degli attori che circondano l’organizzazione, cui non a caso si rivolge la rendicontazione sociale resa ormai obbligatoria dalla Riforma, tema affrontato da Marco Maffei di KPMG.
Molto interessante in tema di coinvolgimento anche il punto di vista di Angelo Tanese, Direttore Generale dell’ASL Roma 1, che è tornato sulla questione dell’essere sistema e comunità, scegliendo il partenariato e cogliendo le opportunità offerte anche dall’innovazione tecnologica, per intercettare i bisogni dei cittadini, andar loro incontro, farsi prossimi.
Alessandro Valera, Direttore di Ashoka Italia, si è soffermato sulla necessità di saper accogliere la complessità e su quali strade percorrere affinché anche i donatori adottino un approccio sistemico e strategico nelle loro scelte di finanziamento.
Ad arricchire la session infine anche un altro nome storico del Terzo Settore italiano, quello di Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo D’Oro, che ha raccontato l’esperienza della sua organizzazione nel corso della pandemia e le scelte adottate per rimanere in contatto con donatori e beneficiari nei momenti più drammatici del primo lockdown, e non solo.
La giornata si è conclusa con la consegna dei due premi alla carriera conferiti dalla giuria dell’EUconsult Italia Award: premiati Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo D’Oro, e Giangi Milesi, Presidente di Parkinson Italia.
Tutto l’evento e i singoli interventi saranno a breve resi disponibili in streaming sui canali social dell’associazione EUconsult Italia e sui siti www.etsforum.it e www.euconsultitalia.org
Un grazie alle aziende, agenzie e scuole di formazione che hanno deciso di sostenere l’evento: KMPG, 3d0 Digital Agency, Assofacile, Common Grounds, Elena Zanella Fundraising Academy, IFC Italy International Fundraising Consultancy, Nextbit, Raise the Wind, The Good Skill.
Per ulteriori informazioni:
Daniela Fiori
347/1763757
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